X edizione di Biennale dell’immagine

Borderlines. Città divise/città plurali. Ritorna Biennale dell’Immagine a Chiasso: un percorso attraverso immagini che indagano i cambiamenti sociali.
[dropcap]A[/dropcap]l confine tra Italia e Svizzera si colloca Chiasso, cittadina poco nota nella quale un importante evento ha visto la luce: Biennale Immagine, quest anno alla sua decima edizione, inizierà il 7 Ottobre 2017.

Un’evoluzione naturale quella avvenuta nel Cantone Ticino, che ha dapprima visto la comparsa di un Ufficio per la Cultura, il quale unito all’inaugurazione di una galleria – la Cons Arc – ha poi visto i propri ammirevoli intenti virare in un appuntamento che potesse ospitare l’arte visuale in numerose forme: dalla fotografia, alla video-arte. 
Dalla prima edizione di quello che era stato chiamato Autunno Fotografico nel 1996 – con 6 spazi all’interno della cittadina, e senza un tema comune – sono stati fatti numerosi passi in avanti e dal 2004 la collaborazione tra l’Ufficio Cultura del Comune di Chiasso e la Galleria Cons Arc ha dato vita a Biennale Immagine, coinvolgendo più spazi tra Ticino ed Italia. 
Non solo un evento che guarda al contemporaneo, ma soprattutto un organismo vivo che occupa gli spazi vuoti della città.

Il titolo della decima Biennale dell’Immagine è: Borderlines. Città divise/città plurali. Fino al 10 Dicembre Chiasso ed altre località del Canton Ticino saranno ravvivate da mostre, proiezioni ed incontri, costruiti sul tema della diversità, della città che diventano – agli occhi degli artisti – una sorta di osservatorio dal quale percepire i cambiamenti che stanno avvenendo nella società.

La giornata d’apertura sarà ricchissima di eventi:
La prima tappa di questo itinerario si svolgerà presso lo Spazio Lampo/Associazione Grande Velocità, prevede un viaggio immaginario a Elgaland-Vargaland – progetto d’arte concettuale svedese – permetterà ai visitatori di “ottenere cittadinanza e passaporto” per KREV: il “regno più popolato e raggiungibile al mondo” perché, come detto dai suoi Re, “è ovunque”.

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Dal testo costitutivo di Elgaland-Vargaland:
With effect from the 14th of March 1992, we are annexing and occupying the following territories: […] ii – Mental and perceptive territories such as: the Hypnagogue State (civil), the Escapistic Territory (civil), and the Virtual Room (digital)

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Presso la Fondazione Rolla (Bruzella), si inaugurerà invece la mostra American Dream: una raccolta incredibile di immagini di autori internazionali, dalla collezione privata di Rosella e Philip Rolla. 
Robert Adams, Lewis Baltz, Richard Benson, Margaret Bourke-White, William Eggleston, Steve Fitch, Lee Friedlander, Frank Gohlke, Anthony Linck, Ezra Stoller, Hiroshi Sugimoto, Henry Wessel: tutti fotografi che hanno fermato, attraverso le proprie foto, alcuni dei momenti più significativi dello sviluppo socioeconomico e culturale dell’America, dagli anni ’50 ad oggi.

Immagine
© Michael Wolf Architecture of Density

La sera l’inaugurazione della mostra Michael WolfLife in Cities, allo Spazio Officina, alle 19.00, alla presenza del curatore Wim van Sinderen. Progetto in collaborazione con i Rencontres de la photographie di Arles e il Fotomuseum dell’Aia.

Per maggiori informazioni qui.

 

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