La storia della sospensione dello studente Niccolò Onesto comunicata e ritirata nel giro di un giorno dopo l’intervento dello studente sui giornali ha lasciato quindi ancora qualche strascico. Che la storia non sia passata inosservata è sotto gli occhi di tutti: anche grazie alla nostra intervista con Onesto, che ha raggiunto le oltre 20.000 visualizzazioni nel giro di qualche giorno. La manifestazione è partita dalla Ferrovia alle ore 9.30 e poi è arrivata al Ponte di Rialto, sfilando per Strada Nuova.
Così ieri gli studenti medi hanno sfilato per Venezia arrivando a raggiungere il Ponte di Rialto, dove questa volta sono riusciti a srotolare il proprio striscione sul ponte, non distante dalle finestre dell’ufficio di Brugnaro a Ca’ Farsetti, sede del municipio: “Brugnaro non sei il nostro sindaco” recitava infatti il messaggio indirizzato al primo cittadino. Gli studenti hanno più volte contestato la giunta, in particolare per quanto riguarda la politica addottata a Mestre al Parco Bissuola, dove si sono più volti schierati contro l’abbattimento dei famosi “cubi”, luogo di ritrovo dei giovani e invece secondo il Sindaco luogo di degrado in un parco più volte al centro delle cronache legate alla microcriminalità e allo spaccio. “Noi portiamo come esempio l’occupazione dell’ex galleria del contemporaneo, ora spazio occupato LoCo, che da spazio abbandonato e svuotato di propietà del comune e ora occupato da noi studenti, è diventato un luogo aperto, dove si crea cultura, si svolgono dibattiti in una zona certamente “calda” di Mestre”, hanno sottolineato ancora una volta i ragazzi.
Fotografie di Marco Franceschin