La mostra che sarà ufficialmente aperta al pubblico dal 24 ottobre al 25 novembre, sarà l’occasione per vedere i lavori di Virginia Colwell | MARSO, Mexico City; Jonas Dahlberg | Galerie Nordenhake, Berlin, Stockholm; David Hartt | David Nolan Gallery, New York; Jesper Just | Galerie Perrotin, New York, Paris, Hong Kong, Seoul; Bettina Pousttchi, | Buchmann Galerie, Berlin, Lugano; Iñigo Manglano-Ovalle | Christopher Grimes Gallery, Santa Monica.
La scelta curatoriale di Expo Video allo spazio ridotto è stata fatta in funzione di un programma che risponda ad una necessità di raccontare l’architettura attraverso una collezioni di video e di nuovi media. La mostra che è appunto un evento satellite di Expo CHICAGO, è in contemporanea con la 15° Biennale Di Architettura di Venezia, una delle mostre più importanti del mondo nel settore. Il tema scelto richiama le “Città invisibili” di Italo Calvino, evidenziando interrogativi posti a riflettere sui temi dello spazio e di come viene vissuto lo spazio. [quote_box name=””]Citando Marco Polo, “Ogni città è l’immaginazione di Venezia, la prima di tutte le città prima delle altre”. [/quote_box]Il programma presentato allo spazio Ridotto include poi il lavoro di David Hartt “The Republic”, che traccia il piano urbanistico del greco Costantinos Doxiadis, sia per una città come Atene, ma anche per Detroit, come forma di partenza per navigare in quei due progetti poi mai davvero realizzati nella sua interezza.