Dopo le minacce di bloccare le elezioni in Veneto e a Venezia, a causa dell’esclusione di Forza Nuova dalla corsa per Ca’Farsetti e Palazzo Balbi, Sebastiano Sartori, assieme a Roberto Fiore protestano a Venezia con un loro comizio da esclusi.
Solo Forza Nuova unica opposizione. Ti aspettiamo domani a Venezia con Roberto Fiore Sindaco di VeneziaDopo le…
Posted by Forza Nuova Venezia on Venerdì 22 maggio 2015
In tutto non più di 60 militanti con le classiche bandiere sono arrivati davanti al Piazzale della Stazione Santa Lucia a Venezia, scortati da altrettanti agenti della Polizia e dei Carabinieri, pronti a bloccare qualunque contatto con i centri sociali, impegnati però ad organizzarsi per il NO-Salvini day di domani sera in Piazza Ferretto. Alla fine Fiore & Co dopo essere stati snobbati in città dalle elezioni, non hanno neppure avuto il gusto di fare bisboccia con i nemici di sempre.
Nei loro discorsi hanno evidenziato come un vero e proprio complotto politico-istituzionale sia stato ordito nei loro confronti, per escludere come lo ha definito Sartori, “l’unico e vero partito di opposizione”, accusando l’ex consigliere di Rifondazione Comunista Sebastiano Bonzio di aver intimidito i possibili certificatori delle liste e accusando inoltre il Prefetto e il Questore di Venezia di non aver risposto via PEC alle loro istanze per garantire la loro lista.
Fatto sta che ad esempio il Movimento Cinque stelle a Venezia, in una delle municipalità, non ha potuto presentare i propri candidati a causa di irregolarità nella presentazione delle liste, ma non hanno per questo protestato in modo plateale come Forza Nuova. Salvo sorprese dell’ultimo minuto quindi il partito del romano Roberto Fiore sarà solo spettatore in questa tornata elettorale. Avranno così 5 anni di tempo per ricontrollare come si presentano in modo regolare, secondo quanto indicato per ricandidarsi nel 2020.
Domani in Piazza Ferretto a Mestre intanto a conclusione della campagna elettorale ci sarà il segretario della Lega Nord Matteo Salvini: si prevede un vasto schieramento di forze dell’Ordine contro la protesta annunciata dai centri sociali.