Pubblicato per Hop Edizioni. Frida è un picture book sulla vita di Frida Kahlo, illustrata da Sara Ciprandi. Il libro fa parte di una collana di grandi donne come Virginia Woolf, Coco Chanel o Audrey Hepburn. Abbiamo fatto qualche domanda a Sara.
Chi è Sara Ciprandi e da dove viene?
Sara è un groviglio di boccoli. Nasce a Milano, nella provincia. Cresce in una famiglia splendida, con forti valori.
Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, in arti multimediali. Inizia a lavorare in pubblicità, come art director.
Ora disegna. Illustra donne, visi, fiori e animali. Li caratterizza con forme spigolose, colori desaturati, pattern giapponesi, texture graffianti; in un mix di eleganza e sensualità.
Qual è il tuo percorso di studi?
Diplomata al liceo artistico, laureata in Brera, e tanta pratica in diverse agenzie pubblicitarie.
Quando hai iniziato a disegnare?
Da bambina ogni occasione era perfetta per potermi perdere fra le matite colorate.
Una passione che ho accantonato appena iniziata la scuola d’arte, e che ho ripreso qualche anno fa per esigenze lavorative. Da quel momento è tornata la voglia di disegnare ed è cambiato il mio modo di lavorare, proponendo quando possibile di integrare nei layout grafici degli elementi illustrati.
Come hai sviluppato il tuo stile? Chi/cosa ti ha ispirato?
Ho impiegato quasi un anno per creare il mio stile.
Volevo trovare delle forme che mi appartenessero.
Colli allungati, corpi appuntiti, nasi squadrati e occhi a mandorla, sono gli elementi principali che caratterizzano i mei disegni e che mi hanno aiutato a realizzare uno stile definito. Prendo ispirazione da tutto ciò che amo. L’ordine e l’essenzialità della grafica, i ritratti fotografici di moda, i dettagli e le texture dell’arte giapponese, le donne giraffa di Modigliani, le mani sinuose delle divinità indiane, l’eleganza e leggerezza dell’Art Decò.
Hai deciso tu di disegnare Frida Kahlo?
No mi è stata proposta da Lorenza Tonani, fondatrice della casa editrice Hop!, ed io ho accettato con piacere.
Cosa ti piace di questa pittrice?
Non mi ero mai avvicinata molto a Frida. Questo progetto mi ha permesso di conoscere meglio il suo lato più personale, la sua storia, l’energia e la determinazione con cui ha affrontato gli ostacoli più difficili. E di conseguenza apprezzare la sua arte.
E’ stato difficile illustrarla? La sua arte ti ha aiutato?
Non è un personaggio semplice, nell’immaginario comune Frida ha una forte identità visiva. E le sue opere inizialmente mi hanno quasi messo in difficoltà. L’autoritratto era il suo mezzo espressivo, per cui ogni aspetto della sua vita è stato documentato nei suoi quadri. Il mio timore era di realizzare una Frida già vista, riprendendo i tradizionali elementi che la contraddistinguono. Volevo renderla il più possibile riconoscibile ma interpretandola con il mio stile, ed illustrando le parole scritte da Lorenza che spesso entrano nell’aspetto più intimo della sua storia.
Hai fatto altri picture book? Ti piace come prodotto creativo?
Frida è stato il mio primo libro! Come prodotto è interessante e lo trovo molto adatto al mio stile.
Il tuo desiderio più grande?
Illustrare viaggiando! Per riempire gli occhi e l’anima!
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