Queer e fashion al Fruit Exhibition di Bologna

fruit
Homie House Press, I Used To Live Here, Adriana Monsalve, 2017

Torna anche quest’anno per la sesta volta, il Fruit Exhibition, il market internazionale dell’editoria d’arte indipendente, che si svolgerò a Bologna il 2, 3, 4 febbraio nella bellissima cornice del Palazzo Re Enzo, in piazza del Nettuno.
Come ogni anno Fruit sarà dedicato ad argomenti specifici e particolari. L’edizione di quest’anno sì concentrerà sui temi queer e fashion, organizzando workshop, conferenze, mostre e installazioni sull’argomento. Ogni anno vengono selezionati editori e gli espositori sono aumentati fino ad arrivare al centinaio, offrendo un’ampia selezione di brand, che arrivano anche dall’estero, dimostrando come il mercato dell’editoria sia in crescita e soprattutto a livello internazionale.

Ecco alcuni tra i partecipanti di questa edizione: Gram Publishing è un progetto editoriale italiano legato all’arte visiva nelle sue declinazioni più underground che produce, pesa e impacchetta le sue pubblicazioni; Monorhetorik, che è il corposo e un po’ folle catalogo di pubblicazioni dell’artista e musicista olandese Matt Plezier; Ottographic, brand inglese di libri e poster serigrafati del designer e artista Otto Dettmer; le piccole e colorate pubblicazioni di Ruja press, duo basato in Olanda ovvero l’architetto Ruohong Wu e l’artista Jose Ja Ja Ja; infine, ritornano anche le due prestigiose e sperimentali case editrici di fotografia, Rorhof e Witty Kiwi.

Memoire Universelle, n. 3, 2016, copertina, fotografia di Estelle Anania
La sezione dedicata alle pubblicazioni queer – Let’s Queer! – propone un’ampia scelta internazionale tra pubblicazioni di molteplici formati, mettendo in scena l’estetica della “differenza”, messo a confronto con l’orientamento strettamente eterosessuale o cisgender. Questa sezione vuole seguire una consapevole decostruzione delle rappresentazioni sociali definite come norma e proporre un’analisi più ampia delle identità di genere.

Odiseo, display, vari numeri
Al Fruit ci si troverà in uno scenario a tratti colorato e a tratti serio, che dall’identità di genere ci condurrà all’idea di costume e quindi di abito e accessorio, i protagonisti del secondo tema dedicato al mondo fashion: Fashion Documents, a cura di Saul Marcadent dell’Università IUAV di Venezia, sarà costituito da una selezione di produzioni editoriali, riviste e libri, che attraverso il punto di vista della moda osserveranno l’orizzonte contemporaneo. La sezione disporrà di uno spazio espositivo e di vendita appositamente allestito all’interno del market ed è accompagnato da un programma di incontri con importanti attori dell’editoria contemporanea della moda.
 
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