Nato nel 1988 nella provincia di Savona. Nel 2008 si sposta a Torino dove si iscrive all’Università seguendo il corso di studi DAMS. Durante un viaggio in Irlanda, nell’estate dello stesso anno, inizia ad appassionarsi alla fotografia.
Il 10 ottobre 1970 il Secolo XIX esce nelle edicole con il titolo in prima in pagina “Genova Resiste”. Dopo 44 anni lo stesso giornale ripubblicherà negli stessi giorni lo stesso titolo. Come allora la furia degli elementi si è riversata su Genova causando l’esondazione dei principali corsi d’acqua della città. Bisagno, Ferreggiano, Noce, Sturla e rio Torbella sono esondati nottetempo, riversando sulla popolazione delle zone centrali di Genova fango, detriti e distruzione, causando infine la morte di una persona. In molti hanno ringraziato il cielo che la soprannominata “bomba d’acqua” si sia abbattuta sulla città in piena notte, scongiurando un numero di vittime e ferite altrimenti maggiore. Ciò nonostante in molti hanno pagato il prezzo della cattiva gestione municipale dell’emergenza, segnalata in ritardo, ed il contestato lavoro del sindaco Marco Doria, per sua sfortuna nel posto sbagliato al momento sbagliato, avvisato del disastro in corso solo all’uscita dal teatro lirico Carlo Felice, dove presenziava all’apertura della stagione.
Oggi come allora in molti si sono adoperati per prestare soccorso alla città. Oltre ai dipendenti comunali e ai commercianti danneggiati in prima persona dall’alluvione, sono stati molti i volontari provenienti da altre parti d’Italia che hanno partecipato con immediatezza e spontaneità alla pulizia della città. Tra di loro numerosi giovani, definiti Angeli del Fango o i Ragazzi di Genova, ma anche persone di ogni età e migranti.