MUSEO PECCI MILANO
ripa di Porta Ticinese 113 . Milano . Italia
mercoledì, giovedì, venerdì – dalle 18.00 alle 24.00
Editor Notes
Quando penso al museo Pecci di Prato, ho sempre particolari ricordi. Correvo tra le sale del museo, forse non mi rendevo conto di cosa fosse, mi portava mio padre quando eravamo in Toscana. La struttura del museo, così diversa dagli altri che ero abituato a vedere mi ha sempre suscitato una forte curiosità in un centro dove l’arte è sempre stata protagonista. Anche se sono passati tanti anni dall’ultima volta che sono stato a Prato è uno dei luoghi che ricordo sempre volentieri, certo per motivi familiari, ma non solo. Già allora era qualcosa di innovativo. Per questo pubblico volentieri questa notizia.
Il centro Pecci apre una nuova sede a Milano, il 14 aprile in Ripa di Porta Ticinese 113 in concomitanza del salone del Mobile, evento internazionale che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Il centro Pecci a Prato in questo momento è in ampliamento, con termine dei lavori fissato per il 2012.
Lo spazio del nuovo centro milanese è ricavato da un ampio edificio di archeologia industriale nella zona dei Navigli.
La programmazione del nuovo centro Pecci prevede mostre, esposizione della collezione del Centro Pecci, presentazione di progetti editoriali e molto altro.
L’orario di apertura è forse una delle curiosità inedite nel panorama museale italiano: Sarà aperto infatti dal Mercoledì al Sabato, dalle ore 18 fino alla mezzanotte.
Il direttore artistico del centro Pecci Marco Bazzini, ha quindi spiegato:
Lontani dall’idea di globalizzazione della cultura “il vero motore del progetto di espansione del Centro Pecci a Prato e a Milano è la collezione permanente raccolta in oltre 20 anni. La possibilità di valorizzare le oltre 1350 opere d’arte contemporanea, potendole esportare, è per noi un’importante opportunità.
Ad aprile si terrà una grande installazione di “Nio Architecten”, proprio nella nuova sede di Milano.
Gli autori dell’intallazione sono coloro che hanno seguito l’ampliamento della sede di Prato, dove verrà proposta un’inedita opera “Dark Matter”.
Una spettacolare installazione, fondata sul concetto cosmologico di “materia oscura” e incentrata sul connubio fra creazione artistica, produzione industriale e innovazione tecnologica, che permetterà di avvicinarsi ai risvolti culturali e addentrarsi nell’immaginario poetico da cui trae origine il lavoro di NIO, il cui percorso si è sviluppato dal 2001 a oggi attraverso una serie originale di progetti e realizzazioni contrassegnati da titoli sorprendenti come The Amazing Whale Jaw, The Cyclops, Touch of Evil, o Sensing the Waves (il progetto d’ampliamento del Centro Pecci a Prato), senza limitarsi a una particolare tipologia o categoria architettonica, spaziando da abitazioni private e collettive a fabbriche, ponti, pensiline per bus, tra spazio pubblico e privato.