A seguire c’è Oggi è la festa di, con le fotografie di Paolo Fusco, che rappresentano quelle feste di compleanno ai parchi giochi, luoghi a misura di bambino, colmi di ricordi e avventure immaginarie, che una volta diventati adulti, ritornano alla mente solo passandoci davanti.
Quasi altrove di Angelo Marinelli è una serie di fotografie che dipingono Roma come un luogo abbandonato, un paesaggio urbano morto e decaduto, senza più storia nè arte. Fabio Moscatelli invece si concentra sul tema dell’infanzia, un mondo di passaggio ricco di magia e stupore, riunito nella serie Syria Chapter One. Dall’infanzia ad Adolescence, serie di Graziano Panfili, che rappresenta il passaggio da bambino a ragazzo ad adulto con l’aiuto del figlio, ponendolo in luoghi che diano vita alle sue paure, incertezze e dubbi.
KM0 – Angelo Marinelli, Quasi Altrove
Mauro Quirini rappresenta la vita condominiale, tutta in serie con Condominium, dando rilievo all’intimità dello spazio portandola ad una riflessione più ampia. Michele Vittori, con Una provincia, rappresenta la sua quotidianità della provincia dell’Alto Lazio, che ha dovuto correre dietro al progresso industriale, zoppicando e con estrema lentezza. Le immagini vogliono dar luce ai piccoli cambiamenti, ma soprattutto a quello che ancora non è cambiato.
[dropcap]Siamo molto contenti del successo della collettiva “KM0” e della grande partecipazione all’inaugurazione di HOP, la nostra nuova casa della fotografia. “KM0” ha rappresentato il primo passo che noi HOPers (gli autori di HOP, gli “House Of Photography Users”, ma anche gli “speranzosi” o “quelli che hanno speranza e che la trasmettono con le loro visioni) abbiamo voluto fare nel percorso che abbiamo intrapreso; per questo motivo abbiamo deciso di prolungare il periodo di apertura e di organizzare un nuovo evento, un re-HOPening, in pieno stile HOP, al quale tutti possano prendere parte. Il nostro scopo era mostrare che la passione per l’immagine può essere vissuta in un modo diverso, genuino, inclusivo, concreto, e anche multiforme, sia come addetti ai lavori, sia come fruitori. La partecipazione e il calore che i visitatori hanno manifestato in questo periodo di apertura ci ha confermato il fatto che questa nostra visione è davvero condivisa e che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta.
[/dropcap]