Riace è un comune di circa 1.726 abitanti della provincia di Reggio Calabria, famoso per il ritrovamento, nel 1972, dei famosi Bronzi di Riace, due statue di bronzo di provenienza greca pervenute in un eccezionale stato di conservazione proprio a 200 metri dalle coste di Riace Marina.
Dal 2004, grazie alle politiche di accoglienza del sindaco Domenico Lucano, il paese e in particolare il centro storico ormai spopolato, ha concesso ospitalità a oltre 6.000 richiedenti asilo provenienti da 20 diverse Nazioni, integrandoli nel tessuto culturale cittadino e inserendoli nel mondo del lavoro del piccolo borgo, facendo di fatto tornare la città di Riace ad una nuova vita.
Ed è proprio il sindaco Domenico, a figurare al quarantesimo posto della classifica dei 50 uomini più influenti del mondo nella rivista americana Fortune.
Il tutto iniziò nel 1998, con lo sbarco di 200 profughi dal Kurdistan a Riace Marina. L’associazione Città Futura (dedicata al parroco siciliano ucciso dalla mafia, Don Giuseppe Puglisi) ha deciso di aiutare i migranti appena sbarcati dando loro a disposizione le vecchie case abbandonate dai proprietari, ormai lontani dal paese.
Grazie alle sue politiche di inclusione, il primo cittadino di Riace è riuscito a dare ospitalità non solo ai rifugiati (ora 400 in tutto il paese), ma anche a tutti gli immigrati irregolari con diritto d’asilo, mantenendo in vita servizi di primaria importanza come la scuola e finanziando il piccolo comune con micro attività imprenditoriali legate all’artigianato come laboratori tessili e di ceramica ma anche bar e panetterie per arrivare alla raccolta differenziata porta a porta, garantita da due ragazzi extracomunitari e trasportata attraverso l’utilizzo di asini.
Per sopperire al ritardo dei contributi comunitari, in paese gira una moneta speciale nei tagli da 10, 20 e 50 euro, che gli immigrati possono usare per le spese giornaliere aspettando che arrivino fondi Europei.
L’integrazione dei migranti, è assicurata da circa 70 mediatori culturali assunti dal comune e facenti parte del sistema Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), nato proprio per proporre, oltre le misure di assistenza e di protezione ai singoli beneficiari, il processo di integrazione sociale ed economica di cui Riace sembra promotrice.
Biografia dell’autore:
Nato nel 1988, Michele Cirillo è un fotoreporter e docente di fotogra9ia di Roma interessato all’utilizzo della fotogra9ia come strumento per raccontare storie da tutto il mondo. Ha viaggiato in paesi come Messico, Ecuador, Tanzania, Kurdistan, Turchia, Bosnia e Palestina per documentare le diverse realtà culturali, etniche, e geopolitiche.