Rick Owens, stilista statunitense conosciuto per i suoi abiti dalle forme all’avanguardia, plana a Milano con una retrospettiva a lui dedicata e curata da Eleonora Fiorani (Triennale di Milano).
Subhuman Inhuman Superhuman, sarà visitabile dal 15 dicembre 2017 al 25 marzo 2018 presso la Triennale di Milano. Per questa mostra Rick Owens ha personalmente selezionato abiti, accessori, arredi, opere grafiche e pubblicazioni tra le proprie realizzazioni, frutto di oltre vent’anni di carriera, risultato di un’ispirazione proveniente da fonti disparate: artisti, scrittori ed attimi di bellezza solitamente trascurati.
“Volevo prendere ciò che un mondo sprezzante può deridere, per trasformarlo in qualcosa di buono, ematico, gentile… Rick Owens”
Pièce de résistance e fulcro della retrospettiva è un’installazione scultorea che percorre l’intero spazio espositivo: la gigantesca struttura unisce “cemento, gigli, sabbia dell’Adriatico e capelli dello stesso stilista”. Il risultato estremamente materico si fa metafora di tutto ciò che è senza tempo, primigenio; l’impulso creativo come spinta propulsiva dell’umanità.
La missione che l’artista si prefissa è titanica: sradicare i parametri estetici convenzionali, per istruire gli sguardi ad una considerazione del bello lontana da ciò che è noto.
“Se riuscirò mai ad offuscare anche solo leggermente i rigidi parametri di ciò che è considerato bello o accettabile dalla nostra generazione, sentirò di aver contribuito ad un potenziale cambiamento positivo del mondo, Rick Owens”.
Alla mostra è stato presentato anche un’edizione limitata, prodotta da Electa, che raggruppa testi ed immagini frutto delle collaborazioni con diversi fotografi, nonché il profumo dello stilista contenente zibetto e note di ambra grigia.
Rick Owens proviene Porterville, California. Abbandonati gli studi all’Accademia, si dedica al mondo del fashion e nel 1994 lancia la propria linea; la prima sfilata a New York venne supportata dalla nota e temibile Anna Wintour (Vogue USA), immediatamente la sua ispirazione a maestri della moda nipponica è chiara. Nel 2003 Parigi diventata la sua nuova dimora e centro operativo della sua attività.
L’interesse dello stilista non si ferma però al mondo della moda e nel luglio 2005 Owens presenta una collezione di arredi in compensato grezzo, marmo e corna di alce americano, poi esposta al Musée d’Art Moderne di Parigi ed al Museum of Contemporary Art di Los Angeles.
La sua prolifica attività creativa è stata premiata più volte, l’ultimo riconoscimento nel giugno 2017 con il Lifetime Achievement Award, dal Council of Fashion Designers of America.
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